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Il racconto di un episodio terribile, realmente accaduto in un paese del centro Italia nell'aprile 1944, dettagliatamente ricostruito grazie alle testimonianze dei sopravvissuti. Un caporale dell'aviazione tedesca, un maggiore della Wehrmacht schiavo della sua ambizione, un giovane podestà mite ma deciso, un mulattiere divenuto partigiano più per ribellione che per ideologia, un ragazzino di otto anni con un'idea confusa della guerra, un colonnello fascista che non si rassegna alla sconfitta imminente sono gli attori principali di questa storia capace di scuotere le coscienze. Nel parossismo di quei giorni, per la morte di partigiani ma anche di tanti civili estranei alla lotta, non solo il nemico riconosciuto della Resistenza giocò un ruolo determinante, ma anche insospettabili antipatie, invidie e vecchi rancori tra vicini di casa. I dati ufficiali raccolti nell'archivio militare tedesco di Friburgo, le testimonianze dei sopravvissuti si intrecciano in una storia che, dall'iniziale, apparente quiete di una vita quasi normale, culmina in un dramma di follia e crudeltà.